Santo del Futuro





    

     Cari amici, ho voluto aprire una pagina speciale sulla questione delle relazioni tra L'Italia e La Turchia . Perche' questa pagina appartiene al XXIII. Giovanni che sara' il santo del futuro.
 

       

     Nel 1934 fu nominato arcivescovo titolare di Mesembria, antica città della Bulgaria, con l'incarico di delegato apostolico in Turchia e in Grecia e inoltre di amministratore apostolico di sede vacante del Vicariato apostolico di Istanbul.

   Monsignor Roncalli, nei suoi anni in Turchia, è stato vicino al popolo e aveva imparato molto bene la lingua turca.Ha mostrato una stretta vicinanza ai cattolici che vivevano a Polonezköy, vicino a Istanbul. Molto più interessante, era andato alle partite di calcio tenendo la squadra di Beşiktaş. XXIII. Giovanni e II.  Jean Paul hanno avuto l'opportunità di venire a Istanbul, sono stati dichiarati santi dall'attuale Papa Francesco il 27 aprile 2014. II. Jean-Paul venne a Istanbul il 29 novembre 1979, mentre l'altro visse a Istanbul per circa 10 anni.

   Questo periodo della vita di Roncalli, che coincise con la seconda guerra mondiale, è ricordato in particolare per i suoi interventi a favore degli ebrei in fuga dagli stati europei occupati dai nazisti. Roncalli strinse uno stretto rapporto con l'ambasciatore di Germania ad Ankara, il cattolico Franz von Papen, ex cancelliere del Reich, pregandolo di adoperarsi in favore degli ebrei. Così testimonierà l'ambasciatore tedesco: «Andavo a Messa da lui nella delegazione apostolica. Parlavamo del modo migliore per garantire la neutralità della Turchia. Eravamo amici. Io gli passavo soldi, vestiti, cibo, medicine per gli ebrei che si rivolgevano a lui, arrivando scalzi e nudi dalle nazioni dell'est europeo, man mano che venivano occupate dalle forze del Reich. Credo che 24.000 ebrei siano stati aiutati a quel modo»

   Durante la guerra, una nave piena di bambini ebrei tedeschi, miracolosamente sfuggita ad ogni controllo, giunse al porto di Istanbul. Secondo le regole della neutralità, la Turchia avrebbe dovuto rimandare quei bambini in Germania, dove sarebbero stati avviati ai campi di sterminio. Monsignor Roncalli si adoperò giorno e notte per la loro salvezza e, alla fine - grazie anche alla sua amicizia con von Papen - i bambini si salvarono.

    Angelo Roncalli risiedeva nell'edificio della delegazione - questo edificio è ancora in una strada tranquilla dietro l'Ambasciata Vaticana - Cattedrale di Saint Esprit. Questa strada è stata nominata " Via Papa Roncalli " con una decisione unanime presa dal Consiglio municipale di Şişli dal 10 dicembre 2000.

     

Tutti i diritti delle foto appartengono a Bahadır Can.

Nessun commento:

Posta un commento