PASİNLER
Dopo la visita di Erzurum andiamo verso a Kars pero’ sulla strada ci aspettano tante belle cose da vedere . Per la prima ci passiamo dal paese di Pasinler. Pasinler è stato stabilito in un'ampia pianura. La coltivazione estensiva del grano e il bestiame sono i principali mezzi di sostentamento della popolazione del distretto. Il centro del distretto è Hasankale, che gli ha dato il nome in passato. Storia di Pasinler risale al 4000 a.C. Pasinler, importante insediamento durante il periodo Urartu, passò sotto il dominio dei Turchi Oghuz in seguito alle incursioni in Anatolia del IX secolo e dei Turchi che dominarono Erzurum uno dopo l'altro.
Al centro di Pasinler si
trova il castello di Hasankale: Il castello costruito sulla montagna Hasan Dede
nel centro del distretto prende il nome da Hasan, figlio di Hacı Togay, uno dei
Sutay di origine mongola. In questa zona e’ successo una battaglia. È una battaglia campale tra
gli eserciti bizantini e selgiuchidi in un luogo che chiamano. La guerra Pasinler,
(la guerra Kapetron secondo fonti bizantine). Ebbe luogo nel 1048 tra
l'esercito selgiuchide al comando di Ibrahim Yinal e l'impero bizantino e gli
eserciti del regno alleato georgiano. La battaglia di Pasinler è
la prima grande battaglia campale delle guerre bizantino-selgiuchide che durò
fino a un secolo tra i selgiuchidi e i bizantini. Durante la storica guerra
Pasinler , lo Stato Selgiuchido sconfisse gli eserciti bizantini e conquistò il
castello.
A parte la ricchezza agricoltura,la ricchezza termale è l'attrazione turistica più importante di Pasinler. La più antica sorgente termale di Pasinler è la Grande Termale, costruita nel 1390 e raggiunta oggi con le riparazioni nel 1749 e nel 1892.Dopo una sosta di Pasinler lunga la strada ci aspetta anche un ponte.
PONTE DI ÇOBANDEDE
Secondo la
leggenda, uno dei signori selgiuchidi voleva costruire un ponte sul fiume Aras.
Gli architetti posarono più volte le fondamenta del ponte, ma non riuscirono a
costruirlo. Un giorno, mentre i maestri cercavano di sistemare le
fondamenta, un uomo in forma di pastore scende dalla montagna con il suo
bastone. Chiede agli architetti cosa stanno facendo. Uno di loro
dice: "Volevamo costruire un ponte qui, ma in qualche modo non riusciamo a
gettare le fondamenta". Quindi, il pastore mostra sette posti con il suo
bastone e dice loro di gettare le fondamenta. Gli operai prendono in giro il
pastore. Il pastore non parla affatto e scompare all'improvviso. Immediatamente
vanno e raccontano a Bey (il capo del clan ) della situazione. Il Bey pensa che
il pastore sia Hızır.(Hızır: Una grande persona santa menzionata nel
Corano, una parte delle tradizioni islamiche, ritenuta immortale e per aiutare
i bisognosi.) Il Bey dice a loro di gettare le fondamenta usando i luoghi che
il pastore ha mostrato. Le fondamenta sono poste in sette punti, questa volta
le fondamenta sono tenute e il ponte è costruito.Quando è finito, il ponte è
chiamato "Ponte Çobandede" a
causa del pastore.(Pastore :Çoban in turco)
SARIKAMIŞ
Il distretto di
Sarıkamış, che dista 55 km dalla provincia di Kars, è un luogo ad un'altitudine
di 2100 m. Questa regione è un altopiano coperto di neve per sei mesi all'anno.Negli
ultimi anni e’ diventata una regione di tour invernali. Inoltre,
il castello di Micingirt, il castello di Kizlar, il castello di Yedi Kilise (Yenigazi),
il castello di Zivin, il castello di Köroğlu, il castello del villaggio di Zek
(Siratas) e soprattutto la villa dello zar Nikola sono i principali luoghi
storici e turistici di Sarıkamış.
Questa regione è stata testimone di un
evento terribile e tragico negli ultimi anni del periodo ottomano. Kars
e i suoi dintorni, che sono stati sotto l'occupazione russa dal 1877,
iniziarono a instillare negli armeni i sentimenti nazionalisti che erano
iniziati nei Balcani. Solo le idee nazionaliste non erano sufficienti,
i giovani armeni dovevano imbracciare le armi e spianare la strada agli
eserciti russi, quindi i russi volevano raggiungere Van da Kars e poi ad
Antakya e Iskenderun, cioè il Mediterraneo.
La Battaglia di Sarıkamış
Combattuta fra le forze dell'Impero russo e
dell'Impero ottomano dal 22 dicembre 1914 al 17 gennaio 1915, nota anche come
offensiva di Enver, fu una delle principali battaglie della Campagna del
Caucaso durante la prima guerra mondiale e si concluse con la vittoria dei
russi.
Il 6 dicembre, Enver Pasha e Otto von Feldmann salirono a
bordo della nave da guerra Yavuz e partirono per Erzurum via Trabzon. Köprüköy
è stato raggiunto il 13 dicembre. Qui si è tenuto un incontro con Hasan İzzet
Pasha, il comandante della 3a armata. La strategia degli ottomani, che
implicava un'elevata mobilità delle loro truppe in quanto queste dovevano
arrivare in tempo agli obiettivi specificati, era basata sulla dottrina
militare tedesca e sulle tattiche napoleoniche. L'esito finale, disastroso per
le truppe ottomane, che subirono gravi perdite presso le montagne Allahüekber,
fu anche dovuto all'equipaggiamento non adatto alle estreme condizioni ambientali
dell'inverno nel Caucaso.
A seguito degli inutili bombardamenti delle coste russe da parte delle navi tedesche, le navi russe che attaccarono affondarono anche tre navi ottomane: Bahriahmer, Bezmialem e Mithatpaşa. Queste navi trasportavano munizioni militari, cibo e indumenti invernali a Sarıkamış. L'esercito ottomano aveva pochissime scorte e i soldati morivano di fame o congelati a causa del freddo in quella zona. Enver Pasha e il vicecapo di stato maggiore generale colonnello Hafız Hakkı hanno sviluppato il piano. La mancanza di rifornimenti militari, cibo e vestiti aveva capovolto i piani. Il loro scopo principale era attaccare i russi con una forza rapida ed efficace e porre fine a questa guerra il prima possibile.
La Terza Armata Ottomana poteva contare all'inizio dell'offensiva su 118.000 soldati. A meta' gennaio del 1915,al termine della ritirata da Sarıkamış,la forza effetiva si era ridotta a 42.000 uomini.Le diverse fonti ripartano cifre differenti per quanto riguarda le perdite subite dagli ottomani e non sono in accordo su che cosa il totale debba considerare. La "storia ufficiale turca" riporta le seguenti cifre:32.000 uomini uccisi in combattimento,15.000 morti di malattia,7000 prigionieri e 10.000 feriti,in totale quindi le perdite assommano ad oltre 50.000 uomini.Con i nuovi studi,invece le perdite degli ottomani arivano fino a 90.000.Le perdite russe furono: 16.000 uomini uccisi in combattimento e 12.000 morti per malattia o per congelamento.
Sfortunamente,quasi 120.000 persone in totale sono morte in montagna per niente. Ogni anno migliaia turchi camminano sotte le neve tanti chilometri per commemorare tutti i caduti. I turchi anche se una notte camminano nel freddo gelido, cercando di sentire il loro dolore. Non dimenticheremo mai.
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